domenica 17 febbraio 2008

A Tivoli

"Guarda che qui non abbiamo nulla per te"
Così mi ha apostrofato un commesso di un negozio di vestiti di Tivoli vedendomi entrare.
Non mi vedranno mai più.

Il problema, naturalmente, è che un commesso possa sentirsi in diritto di apostrofare così un cliente, che magari cercava una camicetta da regalare a quella silfide di sua figlia. Un diritto acquisito grazie all'obesità dell'altro: l'obeso può essere deriso e diffamato, gli si può dare del tu anche se ha 15 anni più di te, lo si può trattare male potendo contare sulla solidarietà degli altri "normali".

Il pregiudizio danneggia i commercianti, la maleducazione li condanna.

1 commento:

  1. a proposito di negozianti.
    data la mia stazza, e dato il mio lavoro (creo vestiti), ho deciso di creare comode ed eleganti polo a manica corta per noi che facciamo fatica a trovare vestiti.
    spargete la voce così ci aiutiamo.
    per info mikasnc@hotmail.it
    a presto

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