martedì 11 maggio 2010

I grassoni fanno vendere

Non che sia una novità ma la carne.. vende, come si dice in gergo giornalistico, se poi è così tanta da costituire obesità allora ultimamente vende ancora di più. Non si spiega altrimenti come sia possibile che un quotidiano autorevole come il Wall Street Journal dia spazio, molto spazio, ad articoli deliranti come questo, uscito nei giorni scorsi.

In modo apparentemente articolato, mi si passi il calambour, gli autori descrivono l'obeso: incapace di autocontrollo, preda dei propri istinti, dedito alla continua gratificazione sotto forma di intrattenimento anche (ma non solo) alimentare, il tutto per riempire esistenze altrimenti vuote.

Certo, gli autori impastano il tutto con un linguaggio pensato per sembrare ragionevole, focalizzandosi ad esempio sui costi che gli obesi rappresenterebbero per il sistema, aritmetiche che cancellano la diversità e la risputano sul piatto sotto forma di numeri: dalla sanità al maggior consumo di carburante non si risparmia nulla al buon senso. Indipendentemente da quello che fanno, dalla loro spesa energetica, dai posti di lavoro creati o da qualsiasi altro elemento di diversità, indipendentemente da quanto contribuiscono con i propri redditi gli obesi sono un costo. Un vero e proprio pallino ormai per economisti abituati a togliere gambe e braccia agli umani affinché, assomigliandosi, possano essere inseriti in insiemi omogenei soggetti a variabili e delta.

....For the uneducated, the world is an intolerably dull and slow-moving place by comparison with the excitement available at the press of a button or the flick of a switch. Why, then, move off your couch and risk the ennui of the real world? You can satisfy your appetite and occupy the vacuum of your mind at the same time, at most wriggling like a maggot in sawdust. The availability of constant entertainment is one of the causes of obesity....

L'analisi del prestigioso quotidiano finanziario ha l'ambizione di descrivere le cause dell'obesità negli Stati Uniti finendo per affermare che la cosiddetta epidemia di gente ciccia si deve alle mancanze di cui sopra associate alla disponibilità di fast food che hanno cancellato sane abitudini domestiche, come quella di cucinare e mangiare a tavola.

Se uno dei più ascoltati quotidiani del mondo oggi si produce in un articolo che trasuda pregiudizio quasi ad ogni riga - qualcosina qua e là si salva..:) - e fa letteralmente a polpette la socialità di questa razza di subumani che si ingozzano da mane a sera vuol dire che la complessità della questione obesità è ancora ben lontana dall'essere colta. Il che non impedisce, evidentemente, di prodursi in esternazioni di insofferenza per una delle più diffuse forme dell'umanità.

3 commenti:

  1. chi altro riconduceva i buchi dell'economia pubblica a una categoria di persone? Mmm...

    http://img295.imageshack.us/img295/9466/dersturmerarticle.jpg

    http://img299.imageshack.us/img299/9295/51sngpzdksl.jpg

    http://img297.imageshack.us/img297/7774/antisemiticillustration.jpg

    http://img297.imageshack.us/img297/6954/naziposterjewdersturmer.jpg

    http://img297.imageshack.us/img297/9309/jewnazidersturmerantise.jpg

    http://img297.imageshack.us/img297/5920/antisemiticnazipropogan.jpg

    http://img297.imageshack.us/img297/756/antisemitic20posters20v.jpg

    http://img442.imageshack.us/img442/3600/dollarinside.jpg

    Layla

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  2. Io sono una cicciona ma nn tanto felice di esserlo ma nn x la discriminazione, dato che a dire il vero nn ho mai subito niente nei miei riguardi ma sono io stessa a discriminarmi . Io ho 47 anni e peso kg117 x cm162 .... quasi un armadio hahhahh , da adolescente ero grassoccia poi con una dieta quasi x gioco persi i chili di troppo e mantenni un peso di circa kg60 sino alla prima gravidanza dove presi kg23 poi con la seconda gravidanza arrivai a pesare kg118 , a 40 anni mi operai un fibroma che mi comportò l'asportazione dell'utero e cos' sono andata di male in peggio anche perchè mi piace mangiare ma mi piace anche andare in palestra quando le mie finanze lo permettono . Ora arriviamo alla discriminazione ; io faccio l'operaia e con il peso che ho mi stanco più facilmente ,mi piace ballare ma l'affanno arriva subito ,nn faccio volentieri sesso perchè mi piacerebbero altre posizioni , nn posso indossare le cose che mi piacciono , poi la paura di avere un malanno e nn trovare persone che ti possano aiutare perchè magari nn ti possono muovere ......... Sarò anche stupida ma accetto il mio essere cicciona ma se posso perdere peso ne sono contenta .

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  3. @Assunta
    Ti sono molto vicino, posso solo immaginare la sofferenza per le cose che hai raccontato. Ti parla uno che è stato ciccione fin da piccolo, indipendentemente dal moto che faceva, e che ha combattuto tanto (ma tanto proprio) contro questa sua caratteristica fino a quando ha imparato ad accettarla. Però non ho sofferto per interventi così importanti come quello che hai descritto.
    Comprendo invece perfettamente quando dici che ti accetti ma saresti felice di perdere peso. Credo valga davvero per tante persone. Ciascuno di noi vive tutto questo in modo così diverso e individuale, ognuno di noi opera scelte diverse, alcuni non ne hanno neppure di scelte, ma in ogni caso, qualunque sia la propria speranza, credo sia davvero importante e un segno di grande maturità se impariamo ad accettarci per quello che siamo.
    Mi fermo che mi sto dilungando troppo, forse sono stato un po' confuso, ma era tutto per dirti che condivido appieno lo spirito del tuo messaggio. un abbraccione

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