sabato 29 agosto 2009

Cicciosità, 6 cose da sapere

Il movimento per la Fat Acceptance sta crescendo negli USA mentre qui da noi a parte qualche gruppo su Facebook o questo blog ben poco si trova in giro. Ecco perché penso sia utile esternare alcuni principi di fondo da tenere a mente quando si parla di obesità e socialità, in modo da allontanare la tentazione della generalizzazione, il razzismo basato su informazioni sbagliate e l'ostracismo dell'individuo obeso perché è obeso ancor prima che individuo:



1. Il peso non è
il problema
Se non per i casi più estremi.
Studi che si alternano uno all'altro e che spesso non trovano spazio sui media offrono dati contraddittori, una parola definitiva non c'è. Se i media ripetono di continuo che il grasso uccide compiono una grossolana generalizzazione: il fatto di ripeterla ossessivamente non la rende né vera né reale. Si può essere obesi e in salute, ma questo non lo dice nessuno. Non sto dicendo che essere obesi fa bene, sarebbe anche questa una generalizzazione tremenda, ma solo che è necessario imparare a discernere le informazioni per poter formulare opinioni che abbiano un senso.


2. Abitudini sbagliate fanno male a tutti
Non solo ai ciccioni: chi mangia male, si nutre di cibi grassi o ricchi di colesterolo, chi non ricorre ad una dieta variata per qualsiasi ragione, chi non fa movimento e più in generale ha cattive abitudini di vita (fumo, sedentarietà ecc.) mette a rischio la propria salute. Chinque sia, ciccione o magro poco cambia.

3. Non tutti gli obesi sono pigri
Non esiste al momento alcuno studio o statistica attendibile che dimostri che la persona obesa faccia meno esercizio di quella magra o tratti peggio il proprio corpo. La maggiore consapevolezza contemporanea sull'importanza dell'esercizio fisico è condivisa da tutti, indipendentemente dall'indice di massa grassa.


4.Le diete non funzionano
Ritenere che un ciccione sia tale perché non si è messo a dieta è ignorare del tutto la natura del problema. Se in casi clinici drammatici la riduzione del peso è essenziale per evitare imminenti disastri, nella stragrande maggioranza dei casi gli obesi che si mettono a dieta non perdono peso, o se lo perdono lo recuperano a dieta conclusa. In cambio ci rimettono sia in umore e capacità di affrontare la propria vita sia in salute per il cosiddetto effetto yo-yo (togliere e riprendere il peso). Che qualcuno riesca effettivamente a dimagrire con una dieta è certo, che la cosa possa applicarsi all'intera popolazione obesa è una mistificazione, utile però al business di settore.


5. L'obeso è un individuo
E quindi merita rispetto.
Davvero si spera in un futuro migliore continuando ad emarginare una larga fetta della società? Colpire, ostracizzare, offendere e allontanare gli obesi e le obese contribuisce solo ad alimentare tensioni e odi sociali. Significa abdicare ai concetti di libertà, rispetto e convivenza civile.
Pensaci la prossima volta che ti viene alle labbra una battuta crudele sui ciccioni.

6. L'obesità è un business colossale in tutto il Mondo
Non tutti siamo nati ieri: nella campagna mediatica contro gli obesi (e non contro le cattive abitudini) si fanno gli interessi non solo delle grandi multinazionali del dieting (cibo, farmaci, ecc.) ma anche di tutto il loro indotto (farmacie, cliniche specializzate ecc.).

Tienilo presente la prossima volta che leggi una notizia sulla pandemia dell'obesità e filtra l'informazione alla fonte, o controlla le pubblicità che ti vengono proposte dalla pubblicazione che stai sfogliando.




(liberamente tratto da Shapely Prose)

fonti foto qui e qui

1 commento:

  1. settimo segreto di fatima: l'obeso è diverso dalle persone che lo circondano tanto quanto una ragazza coi capelli rossi. Solo per una caratteristica fisica.

    In pratica è un'integrazione al terzo punto del post... o forse al quinto, insomma: basta con le generalizzazioni.

    Gli obesi sono accomunati solo dalla ciccia, per il resto non hanno un retroterra culturale diverso da quello dei loro concittadini, non hanno una specifica malattia mentale, non si discostano dalla media per fortuna, sfiga, sogni, aspirazioni.

    Dulcis in fundo se uno è stronzo (o simpatico, o brillante, o idiota) lo sarà a qualsiasi peso.


    In realtà non c'è nulla di brutto nell'essere diverso dagli altri (anzi: potrebbe aprirti gli occhi), ma in una società come la nostra essere definiti diversi significa partire da una condizione di svantaggio.

    Mi fa noia anche solo doverle scrivere, queste banalità. Soprattutto chi è grasso e felice, magari pure ricco, non si sente certo 'svantaggiato'!

    Ma ho appena letto su Le Malvestite un commento che parlava del video per la campagna "MTV tocca a noi":


    - In breve, attraverso una serie di chiamate e di contatti, i geniali creativi hanno voluto inserire quel promo tutte le diversità possibili.

    Se non ve ne siete resi conto è perché, in perfetto stile mtv, quelle diversità sono state appiattite. Il motto è: “sii te stesso ma uguale agli altri”.

    Così, nel video, ci sono tutti gli emarginati possibili: il negro, il frocio, la lesbica, il ciccione e così via. Come siamo fighi, a Mtv.
    Evviva, è un video di diversi.Peccato che la cosa non venga spiegata per niente e a nessuno, e così ogni singola differenza viene massificata -


    Sui "negri" non mi pronuncio nemmeno... questi "creativi" a quanto pare sanno solo raccogliere idee (xenofobe e razziste) di merda per giocarci come se fosse pongo.

    Non se sentirmi più sconfortata per il fatto che la televisione sia guidata da questi Geniali Creativi o perché pare che un gay, una lesbica, un ciccione NON POSSANO confondersi e amalgamare con i loro coetanei a colpi di griffe, moda, oggetti feticcio.

    E se succede (ad esempio in un video... o in una qualsiasi compagnia di amici al pub, che dite?) è una mistificazione, un imbroglio, un appiattimento: sono emarginati, mica dei fighetti, non facciamo finta che non sia così.

    (purtroppo) Lesbiche, gay, ciccioni, si OMOLOGANO esattamente quanto un adolescente etero e magro. Anzi di più.

    Dopo aver guardato il video incriminato mi chiedo come si possa mostrare a colpo d'occhio l'omosessualità: dovevano forse inserire una scena pornosoft tipo Tatù? E il teenager "frocio" doveva ispirarsi a Tognazzi nel Vizietto, suppongo. Il ciccione doveva essere ripreso con in mano un panino di mcdonald?

    Mah. Devo essermi persa la carta dei comportamenti permessi e imposti a seconda delle varie "diversità".

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