mercoledì 31 marzo 2010

Le grandi taglie diventano una borsa di studio

Credo di invidiare gli statunitensi. Invidia. Sì, perché dalle loro parti la questione della Libertà Dimensionale sta continuando a conquistare attenzione, perché da quelle parti è sempre più ovvio che dai pari diritti ne discende una società più interessante, capace e forte. Lo dimostra anche l'ultima iniziativa della NAAFA, la storica e più importante associazione che si batte per la size acceptance: una borsa di studio per giovani designer, chiamati a realizzare capi di abbigliamento per taglie grandi.

BigFatBlog parla giustamente di "fatshion" per un concorso che mette in palio per il vincitore mille dollari e la presentazione di un proprio capo di abbigliamento nel corso della Convention annuale dell'associazione dedicato alla moda "plus", un evento che richiama sempre più persone e al quale la stampa interviene sempre più massicciamente.

La borsa è tanto più significativa, evidentemente, non solo perché spinge la moda ad interessarsi di più ad una fascia sempre più ampia della popolazione ma anche perché mette in luce le difficoltà che oggi hanno le persone di dimensioni importanti a vestirsi come si deve, a scegliere tra diverse offerte, a sviluppare i propri gusti anche nell'abbigliamento.

2 commenti:

  1. Certo fanno un po' ridere ste cicciabomba che fanno la sfilata

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  2. Complimenti per l'opinione!!!!

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