giovedì 8 aprile 2010

La Cabalà: cari obesi, siete pure egoisti


Credevo fosse l'esagerazione di una interpretazione di parte, invece l'idea che la Cabalà attribuisca all'egoismo dilagante la crescente diffusione dell'obesità non è la sparata di un singolo, è una tesi che trova posto in rete in diversi blog e in diverse lingue ormai da più di un anno. E, ahinoi, con tutto il rispetto del caso, va affrontata senza ulteriori rinvii. Leggo:
Ė innegabile che alcune persone siano in sovrappeso per fattori ereditari, genetici. Ma questo risponde solo al 20% di tutti i casi, secondo il nutrizionista John Tickell. L’altro 80% è costituito da persone in sovrappeso semplicemente perché mangiano troppo – e questa tendenza sta crescendo in modo drammatico negli ultimi 20 anni.

Perché? Tickell pensa che “Tutto dipende dall’atteggiamento; tutto dipende dal cervello umano.” Ė lui che determina se la persona sarà magra o grassa, se mangerà del cibo sano o no.

E Medicine Health ha espresso un’opinione simile, dichiarando che alcune ragioni per le quali le persone si abbuffano potrebbero essere le seguenti: “Depressione, mancanza di speranza, rabbia, noia e molte altre che non hanno niente a che fare con la fame”. In altre parole, “I sentimenti delle persone influenzano le loro abitudini alimentari, causando eccessi”.

La Kabbalah è ancora più precisa quando si tratta del fattore colpevolizzante – è il sentimento di vuoto interiore che nasce dalla mancata capacità di appagare il nostro egoismo crescente. Siamo costretti a compensare questo vuoto dentro di noi, la mancata realizzazione e la sensazione di futilità, in qualsiasi modo possibile – uno di questi è il cibo.

In altre parole, l’epidemia dell’obesità, che oggi dilaga nel mondo, è un altro sintomo della vacuità che avverte l’uomo moderno.
Qualcosa del genere, che parla di alimentazione ma non certo di obesità ed anzi soprattutto di equità nella distribuzione del cibo e di ricchezza spirituale, si può leggere qui in inglese.

Non volendo in nessun modo avventurarmi nella lettura della Cabalà di cui sono profondamente ignorante, trovo però singolare il parallelo che viene fatto tra vuoto spirituale e stomaco troppo pieno. Vi può senz'altro essere un fattore psicopatologico o persino un disordine spirituale in molti di coloro che sviluppano disturbi dell'alimentazione ma sostenere che
"il tasso di obesità e di sovrappeso che oggi continua a crescere é solo il segno evidente che la gente desidera ardentemente un appagamento che non le arriva – l’appagamento spirituale. Se realizzeremo questo, se impareremo come appagarci, non avremo più bisogno degli “extra” esterni"
lo trovo sinceramente presuntuoso, generalizzante e fuori luogo. Le cause psicologiche dell'obesità sono senz'altro numerose, così come altre cause, così come le cause in generale delle diverse forme dell'umanità. Affermare che se una parte dell'umanità è cicciona è perché è "vuota dentro e quindi mangia troppo" - mi si passi la forzatura ma che è una forzatura fino a un certo punto - lo trovo offensivo e frutto di pregiudizio molto più che di riflessione. Tutto ciò, senza voler ignorare le mie numerose carenze, mi fa sinceramente dubitare che la Cabalà possa essere interpretata in questo modo.

(fonte foto)

1 commento:

  1. Giocando con i numeri guarda tutti possono dire quello che vogliono è vero, che però ci sono tanti che sono grassi perchè si annoiano è anche vero. ROmeo

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