mercoledì 26 maggio 2010

Ciao bella, ti vedo dimagrita!

Sono poche le convenzioni sociali più offensive di quelle che girano attorno all'aspetto del corpo, così come profonda è l'ipocrisia di certi atteggiamenti di apparente cortesia. Più spesso non è malevolenza quella che viene servita con certi sorrisi, nondimeno comprime l'integrità dell'individuo. La risposta migliore a certi approcci la offre questa parte di un vecchio racconto, una battuta da tenere sempre a mente, non foss'altro perché potrebbe consentire a chi parla senza riflettere di - appunto - pensarci meglio, e magari informarsi, sganciandosi dai luoghi comuni. Non è mai troppo tardi per migliorare se stessi.
....Si avvicina con quel sorriso falso che credevo di aver dimenticato e, sventolando la mano attorno all'anca, sguaina denti innaturalmente bianchi. Me la butta là, prima cosa dopo anni che non ci vediamo: "DAI!! Ti vedo dimagrita!", ad un volume che zittisce per un attimo il chiacchiericcio della folla nel salone.

Lei è nientemeno che la donna che fu il mio capo in un ufficio di uomini, e fu lei ad allontanarmi dalla mia posizione, la mia obesità le era di imbarazzo. I rancori dell'epoca però li ho seppelliti da tempo, e il fatto che ora io lavori in proprio con grande successo mi ha restituito la stima in me stessa.

Eppure, eccola arrivare con quella frase. In effetti, dopo anni che non ci si vede, che cos'altro dovrebbe dirmi? Cos'altro potrebbe mai avere da dire? Basta quella frase per farmi sudare freddo, per riportarmi agli sguardi di ostilità che quell'ufficio riservava a una come me, passi che è donna.. ma è anche grassa. Oscillo per un attimo sui miei piedi, vorrei sottrarmi a tutto questo ma la serata è importante, non posso andarmene ora. Poi l'illuminazione, la guardo dritta negli occhi e con un'espressione preoccupata le rispondo: "E tu invece! Guardati! Mamma mia quanto sei ingrassata!"...
(esattamente su questo argomento consiglio di leggere anche questo post di DivaeNerd, grazie Layla!)

7 commenti:

  1. ottimo!
    ho anche un bel "ache su di te gli anni si sono fatti sentire eh?"

    :D

    però è solo fuoco contro fuoco... ma male non fa ;-)

    come diceva quello "forse perché i pugni presi / a nessuno li ha mai resi / e dentro fanno male ancor di più"
    e che i Pink Floyd mi perdonino per questo.

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  2. Che strano, proprio poco fa ho letto un post molto simile :)
    Tutto il mondo è paese se sei o sei stato obeso?

    Oggi pensavo a tutte quelle persone* che, rivedendomi magari dopo anni o facendo il confronto rispetto a come ero prima, mi elargiscono la solita, odiosa tiritera infarcita di: “Oh, come stai bene ORA! Prima davvero, no no, avevi UN PROBLEMA, eri GRASSA, stavi MALISSIMO, DOVEVI FARE QUALCOSA!ORA sì che stai bene, prima NO NO NO, BRUTTA! TREMENDA!!! SCHIFO!!!“.

    ... (taglio) ...
    La persona verso cui queste persone sputano così tanto schifo, sono ancora IO, seppure esteticamente migliore, dimezzata di misure, maturata , e tante altre cose. Dentro, sono sempre stata, sono, e sempre sarò IO, e sentire queste cose a volte mi fa ancora male, perchè dire queste cose della Chiara di anni fa, in un certo modo è come dirle della Chiara di adesso.

    E tutto questo mi fa ripensare anche a quando, nel periodo clou di questo mio apparire disgustosa agli occhi altrui, magari le stesse persone che ora mi dicono queste cose (ma anche altre), mi dicevano: “Oh, come sei carina, se solo fossi più magra…” Oppure: “Ma lo sai che sei una balena bianca?” “Sei grassa!”

    Ecco, a questi geniacci della mutua, e a tutte le persone che credono che solo con queste loro perle di saggezza la gente riesca ad aprire gli occhi e a capire di avere un “problema”, voglio sinceramente dire una cosa che credo li sconvolgerà.

    Le persone che hanno qualcosa che secondo voi “non va”, le persone grasse, le persone brutte, le persone fragili, le persone con un naso enorme o con la bocca a culo di gallina etc etc, SANNO GIA’ come stanno.
    Capito?


    Il post poi, continua qui...http://www.divaenerd.com/?p=669

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  3. @layla
    Come sempre interessante. Sare d'accordo... ma devo sempre pensare che è troppo facile.
    Le persone "come mai" lo sanno già? Perché qualcuno glielo ha detto; certo basta una volta, con la necessaria durezza. Tutte le altre sono di troppo, ma nessuno sa di essere l'ennesimo.
    E anche così, sentiamo, comunque dovrebbe essere evidente che uno "sa".
    Io poi, che mi sento pure con la nappa pinocchio, figurati se non lo sento questo post.
    E tuttavia penso che qui stiamo parlando di "size acceptance": saltiamo tutti i passaggi e diciamo che in teoria le "persone di grandi dimensioni" vanno considerate normali.
    Se fossero normali e nessuno avesse detto loro nulla "saprebbero come stanno" nel senso che intende divaenerd.com ? Davvero lo sapremmo?
    Un bambino piccolo a cui nessuno ha detto "puzzi" a cui nessuno ha detto "sei grasso" a cui nessuno ha detto "parli troppo forte" come fa a saperlo? Lui semplicemente "è", esiste, vive, è sé stesso in tutta la sua individualità. Che come tale è soggettiva, così come il punto di vista di chi lo osserva dall'esterno. Questi due punti di vista vengono in contatto quando uno lo esprime.
    Questo solo per cavillare un attimo sulla "genesi della coscienza" che non sempre è autonoma. Spesso è qualcun altro a renderti cosciente del tuo problema, qualsiasi sia.
    Poi per il resto è ovvio che a 20 anni se hai una caratteristica che "spunta", di sicuro è stata commentata e criticata e stigmatizzata a volontà.
    Un'aggiunta che potremmo fare è che moltissime di queste persone che hanno un semplice problema di "incontinenza" (non riescono a tenersi la propria opinione per sé o esprimerla in generale, devono "portare a TE il colpo") dicono "io non sono ipocrita, io sono sincero/a" ... ovvero la mettono sotto la voce "sincerità" :-)
    Fico no?
    Potrei dire lo stesso di me, qui, ora. Ma l'ho interpretato come un luogo di discussione e approfondimento.
    Mi sento parte del problema.
    Ciao!! :)

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  4. @Layla
    bellissimo quel blog non lo conoscevo! L'ho infilato anche io nei feed ;)

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  5. @CG
    volevo solo introfularmi con una cosa CG, secondo me un ciccio o una ciccia non dovrebbero pensare di essere normali. La normoforma non è l'essere cicci, cosa che per ora appartiene ad una minoranza.
    Ciò che invece siamo è "diversi".
    La sfida, e per questo la strada è tutta in salita, è capire quale sia il valore delle diversità. Da lì tutte le pippe sull'accoglienza, lo sviluppo sociale, la crescita ecc ecc

    ps. sul "lo sanno già" non è perché qualcuno glielo ha detto, lo sanno perché se uno ha le braccia un po' piu' corte della media (per dire) se ne accorge lui/lei molto prima degli altri ;)

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  6. Si sa di essere grassi perché ci si guarda allo specchio, ci si paragona ai fratelli o agli amici... è una constatazione automatica. Piuttosto gli altri ti aiutano a creare un problema anche dove c'è solo di un po' di pancetta.
    Per me il grasso non si nasconde mai... E a quanto pare anche il sottovuoto mentale sa mettersi in evidenza, magari con una (bellissima :D) domanda: "ma lo sapevi che eri grassa, vero?"

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  7. @layla:

    ahahah!!! hai ragione ^___^

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