sabato 22 maggio 2010

Le modelle recuperano qualche chilo al computer

Un numero sempre più elevato di riviste di moda, bellezza e salute utilizza Photoshop non solo per correggere certi "tradizionali" inestetismi di chi viene fotografato per quelle pubblicazioni ma anche per ingrassare chi è troppo magro.

Della cosa parla il Telegraph britannico in un pezzo che sta sollevando un certo interesse. Abituati da anni a vedere immagini "ritoccate" al computer per catturare maggiormente l'attenzione di chi guarda, nella moda come nella pubblicità, ora si è dinanzi ad un fenomeno orizzontale, di produzione. Con l'informatica si restituisce alle modelle troppo magre, ad esempio, qualche chilo in più, "per farle apparire più sane".

Il caso discusso è quello della rivista "Healthy" ("in salute"), che sulla propria copertina ha piazzato la foto di Kamilla Wladyka, modella che il magazine ha ammesso aver "rivisitato" dopo gli scatti, affinché non apparisse così scheletrica com'è nella realtà.

Ben lungi dal rappresentare una tardiva presa d'atto dei danni causati dalla magrezza ossessiva, quella che ancora condiziona l'immaginario di moltissimi, in maggioranza giovani donne, la scelta dei magazine ha una matrice commerciale: si utilizza un volto noto, di sicuro richiamo, e se manca qualche chilo non è un problema. Dal punto di vista culturale c'è persino chi balbetta di verità violate. A noi basta sapere che oggi l'immagine di una modella molto magra viene considerata di scarsa salute da certi editori. Una "novità" a cui speriamo seguano altre innovative consapevolezze.

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