domenica 30 maggio 2010

Sondaggio/ Cari cicci, ci fate schifo


Quando un mese fa abbiamo pubblicato l'ultimo sondaggio in home page si era nel pieno di una discussione molto stimolante sul blog sull'approccio "estetico" all'obesità, sulla nostra capacità di percepire l'identità degli altri prima della loro dimensionalità, sulle aspettative di forma generate da media e così via. Il sondaggio, diciamo la rilevazione casuale sui visitatori del sito e su quelli che vi arrivano via Facebook, aveva quindi un qualcosa di provocatorio nel sintetizzare grandemente i termini di quella discussione. E i risultati hanno espresso una sintesi di notevole interesse.

Alla domanda Se vedi un ciccio/a cosa pensi? 8 persone su più di 100, vale a dire il 7 virgola qualcosa dei rispondenti, ha dichiarato "Ma che schifo!".
Si tratta di una percentuale rilevante di coloro che hanno partecipato, utenti che leggono e seguono questo blog e/o i post su Facebook, ed è in questo senso ancora più interessante, prima ancora di essere preoccupante. Qualcuno dirà che tuttosommato sono pochi, una minoranza, ma è anche una minoranza (12 per cento) anche chi ha risposto "Wow!" a quella stessa domanda. Nell'insieme sono circa il 20 per cento delle risposte.

Perché considerarle insieme? Perché da queste risposte emerge ancora pesantissima la radicalizzazione del dibattito sulla pinguedine degli umani: se c'è chi premia il ciccio/a al suo solo apparire, per il solo fatto di essere, esattamente dall'altra parte c'è chi fa lo stesso esprimendo un giudizio sulla forma, coloro a cui il ciccio/a fa "semplicemente" schifo. Ad avvicinare o essere avvicinati da una importante dimensionalità, una persona su cinque non esprime sorpresa, curiosità o quello che esprime con chiunque altro, esprime invece una sensazione, diremmo quasi un sentimento, estremamente preciso. Da lì parte per una successiva, eventuale, conoscenza della persona.

A mitigare questa radicalizzazione è il 33 per cento dei rispondenti, coloro che hanno dichiarato "Non penso nulla di particolare", una maggioranza relativa che sembra poter contribuire maggiormente ad una crescita del dibattito sull'intera questione. Chi ha risposto si è infatti interrogato e si è risposto di non avere pre-giudizi sull'opulenza dimensionale, che è forse il miglior punto di partenza, appunto, per costruire una società più accogliente e stimolante. A questi voti si possono aggiungere con una correzione anche quelli di chi ha risposto "Mmmhh, interessante!", una risposta al 22 per cento e che, viste le altre opzioni, sembra aver solleticato chi prova una attrazione istintiva verso i cicci e le cicce. Non si tratta di una risposta vicina a quella "Wow" ma, per molti versi, di una posizione antitetica: anziché rimanere a bocca aperta dinanzi al ciccio/a, chi ha risposto trova la diversità rispetto alla normoforma un ambito identitario da indagare.

Discorso a parte, infine, riguarda quei 26 utenti, ben il 24 per cento del totale, che a quella domanda hanno risposto "Oh MioDDIO dimgrisci!". Si tratta di utenti che esprimono un atteggiamento molto diffuso nella società, il fatto che qui si fermi al 24 per cento si deve probabilmente alla natura specifica di questo blog nonché alla presenza delle altre opzioni di risposta. In generale, si tratta di un atteggiamento che va oltre il pre-giudizio, perché utilizza il pregiudizio per dare forma ad un mondo intero: è l'approccio di chi ritiene che il ciccione debba e possa dimagrire, e se non lo fa è perché non sa contenersi, controllarsi o è depresso all'inverosimile, è uno sfigato o una di quelle tante zecche di cui si è lungamente parlato. E' il complemento di chi accoglie l'altro con quel "ti vedo dimagrito" che va per la maggiore, e che tutti i cicci sperimentano regolarmente.

Quei 26 rispondenti non sembrano cioè interessati alla complessità, né a comprendere l'ampiezza delle dimensioni umane, quelle psicologiche assai prima di quelle fisiche, né a mettere in discussione gli slogan diminuenti di media, moda e dietismi approfondendo l'aspetto scientifico della questione. Sono invece interessati a sintetizzare tutto il mondo di cui ci sforziamo di parlare e ridurlo ad una espressione il cui primo effetto è creare una distanza tra le persone, ed elevare la propria a detrimento dell'altra.

La speranza però, visto che su questo blog a questo sondaggio hanno risposto, è che tra di loro vi sia chi è comunque disposto a mettere in discussione certe determinazioni. E confrontarsi su queste, come sta avvenendo qui nei forum in queste settimane. Non c'è che da guadagnare dalla discussione di persone che non pretendono di aver ragione, pretendono solo di accrescere la propria comprensione del mondo. Una bella sensazione no?

6 commenti:

  1. Chi ha risposto con lo schifo ha dei grossi problemi!

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  2. lo sapevo che c'era la fregatura dietro "woow" ma l'ho votato comunque ;)
    Je

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  3. oila' ciao. e' vero, viva quelli come te o, ancora meglio, non e' la ciccia a renderti migliore (o peggiore) ma il fatto di essere unico. quindi viva te, viva tutti!!
    ciao
    Paolo

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  4. parlo da ex ciccione che ha perso 30 chili, e si è messo a fare una vita normale e sport.

    ma qualcuno di voi si rende conto di quanto costate al servizio sanitario nazionale? cioè le mie tasse. ogni ciccione costa o costerà allo stato 1.700 euro all'anno, cioè a tutti noi.

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  5. Ciao Nahyl, a parte che il costo dei ciccioni è pura fantasia: lo dimostra uno studio danese, vivono mediamente molto meno dei secchi, ergo pesano sul lungo termine molto meno sul sistema sanitario, lo trovi qui sul blog.
    Prima di porti questo interrogativo (quanto ci costate?) dovresti porti il problema: qual è la forma degli umani? Perché non hanno tutti la stessa forma? In fondo i risparmi sarebbero tanti sotto molti profili di vista no?
    Inoltre, ma ripeto sul blog trovi approfondimenti su tutta la questione, il "ciccione" non è una categoria più di quanto non lo siano gli "alti", e questo perché se la si utilizza per determinare un costo all'erario, ad esempio, ci si scontra con l'impossibilità di determinare quanto i ciccioni contribuiscano all'erario stesso.
    Ciao, buon proseguimento.

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