lunedì 9 dicembre 2013

Ma chi ha detto che i cicci muoiono prima?

Torna alla ribalta il cosiddetto "paradosso dell'obesità". Nuovi studi dimostrano infatti che gli anziani obesi o in sovrappeso non muoiono prima dei normopeso. Una condizione che contribuisce a sfatare uno dei tanti luoghi comuni dell'obesità, come tale uno dei tasselli della discriminazione sociale subita dagli obesi.

Lo studio condotto in Brasile, a Bambuì, nello stato del Minas Gerais, ha preso in considerazione l'evoluzione della popolazione anziana nel corso di dieci anni, con un campione di poco superiore alle 1.600 persone. I ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Istituto René Rachou hanno dimostrato che non esiste una relazione diretta tra obesità e mortalità negli anziani e che, invece, ed è qui il "paradosso", l'anziano con obesità di classe 1 (BMI al 30 per cento o poco superiore) tende a vivere più dell'anziano normopeso se svolge regolare attività fisica.

La ricerca, ripresa in uno studio dottorale premiato dalla Facoltà, si è basata sulle misurazioni delle dimensioni addominali e sul BMI (percentuale di massa grassa), suddividendo il campione in sovrappeso, obesità, normopeso e denutrizione. "Usando i dati della ricerca - spiega l'autrice della tesi dottorale - abbiamo scoperto che chi era in sovrappeso o obeso di classe 1 ha vissuto più dei normopeso. Lo chiamiamo paradosso dell'obesità, che si verifica quando arriviamo ad una conclusione secondo cui una persona che pesa più di quanto dovrebbe sia in salute".

I risultati sorprendono a metà in quanto già in passato altri importanti rilievi scientifici avevano evidenziato questo "paradosso". Secondo i ricercatori brasiliani, una spiegazione potrebbe ritrovarsi nell'importanza che il grasso corporeo ha per gli anziani, una "riserva metabolica" che aiuta il recupero in caso di malattia. Un'altra spiegazione potrebbe trovarsi nella ben nota insufficienza del BMI come dato di misurazione della salute della persona.

L'autrice della tesi sostiene comunque che i risultati dovrebbero dare nuove indicazioni ai medici. "I professionisti della salute - spiega - spesso dicono agli anziani di dover mantenere un peso determinato. Ma in realtà non è detto che sia un bene, poiché gli anziani che fanno attività fisica e non fumano vivono di più indipendentemente dal peso. E' quindi molto più importante promuovere abitudini di vita sane che limitarsi a controllare il peso. Ci sono persone sovrappeso, o con obesità di tipo 1, che sono del tutto sane".

(fonte foto)

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