giovedì 6 marzo 2014

E' Godzilla? No. E' la nuda Flabzilla

Una città minacciata da un mostro enorme che arriva dal nulla e che ad ogni passo butta giù edifici, schiaccia chiunque si trovi per strada. Ma non è Godzilla. Né un altro Kaijù



A realizzarlo ci ha pensato Kaylegh O'Keefe: si tratta di un videoclip con cui l'artista statunitense ha voluto lanciare un messaggio al mondo sfruttando uno degli scenari più battuti nell'immaginario fantascientifico, quello dei grandi mostri che emergono dalle acque per distruggere le metropoli giapponesi, i cosiddetti "Kaijù".

A breve distanza dall'uscita nei cinema di un colossal di settore, Pacific Rim, O'Keefe ha voluto infilarsi in questo contesto nel tentativo di spiazzare il pubblico, proponendo la sua singolarissima versione del mostro: Flabzilla. Una donna enorme e nuda che provoca devastazione a Londra. Se ne parliamo qui, evidentemente, è perché Flabzilla è grassa, e la sua inattesa incursione in questo specifico mondo sci-fi ottiene un effetto singolare, a metà tra l'ironico e la denuncia sociale. O'Keefe ne ha parlato a lungo sul suo blog, dove si leggono tutti i dettagli di una operazione che ha richiesto molte molte ore di preparazione.

Classificato come #fatactivism, attivismo ciccione, il video ha già raggiunto su Vimeo circa 5mila visite. Come l'autrice ha spiegato in radio, il suo scopo è sdoganare l'immagine della donna ponderalmente rilevante rendendola proprio gigantesca, di proporzioni così mastodontiche da togliere carburante all'odio iniettando ironia, comicità con in più l'afflato libertario della nudità. Qui sotto il video:

Flabzilla from Kayleigh O'Keefe on Vimeo.


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