venerdì 19 febbraio 2010

Cuori grassi, cuori sexy, cuori veri

«Estetica? Io sono grosso! Sono Bellissimo! E anche molto sexy! Quarant'anni e mai una malattia!»

Così Perdido, espertissimo tra le altre cose di fumetti, sul suo blog Perdido Pulp Blues inizia a raccontare con stile e intelligenza di Cuori Grassi, un fumetto di Mauro Talarico che ha un ciccione per protagonista, "Rocco Bonetti, il giovane e paffuto protagonista di Cuori Grassi, lo straordinario fumetto (comico con retrogusto acido) di Mauro Talarico, sicuramente uno dei titoli italiani più originali e fuori dal coro delle ultime due decadi".

"Le paradossali avventure di Rocco Bonetti - scrive Perdido - esasperano l'odissea dell'obeso nella moderna società schiava dell'immagine per lasciare emergere quanto questa stia perdendo in fretta il suo elemento più prezioso: l’umanità".

(...) "Ci voleva una discreta dose di intelligenza, oltre che di coraggio - continua - per mettere in scena l'eterna guerra di un obeso con il cibo senza scadere nel più ottuso dileggio o nel più irritante dei moralismi. Mauro Talarico è riuscito, invece, a parlare in modo affettuoso di diete intollerabili, di personalità complessate e dei mille crucci, piccoli e grandi, che spesso assillano le persone sovrappeso. E se l'ironia pungente è a tratti corretta da una goccia di malinconia, l'affresco complessivo è allegro e ottimista. Ai ciccioni, insomma, si può voler bene. Molto più che agli snelli e palestrati compagni di scuola di Rocco, tutti svenevoli manichini dall’encefalogramma piatto" (...)

(...) "Rocco vive con i genitori, va a scuola, e porta avanti una surreale storia d’amore con la sua bilancia, che chiama Marilyn. Bilancia che altro non è se non la voce della sua coscienza. Un grillo parlante tecnologico che a volte si trasforma in una sexy-donna dalla forza erculea, in grado di portare in collo il monumentale amichetto. Il padre Mario, principale responsabile dei geni che hanno fatto del figlio un obeso sin dagli anni più verdi, è in grado di comprenderlo fino a un certo punto. L'età matura e una paciosità di fondo non gli fanno vivere la propria forma fisica con lo stesso tormento da adolescente che invece strazia Rocco, e le crisi frequenti del figlio gli appaiono spesso come delle vere e proprie esplosioni di follia. Intorno a Rocco e al padre danza una piccola folla di personaggi esilaranti, molto spesso a tesi, che svolgono un funzionale ruolo di coro alle tribolazioni epiche dell'eroico ciccione alla ricerca del suo ruolo nel mondo. La madre di Rocco, longilinea e ancora piacente compagna di Mario, suggerisce in modo candido che l'amore non è negato a nessuno al di là dei cliché estetici. Lo stolido e reazionario nonno, classico portatore dell'idea di “una nuova guerra” come paradigma educativo per le nuove generazioni comodiste. Il possente pizzaiolo Gino, eterna tentazione alimentare e voce dell'orgoglio ciccione" (...)

(...)"A una lettura superficiale, Cuori Grassi potrebbe essere scambiato per un mero sfottò nei confronti della gente con problemi di peso, ma la realtà è ben diversa. Il fumetto di Talarico esprime solidarietà e tenerezza senza indugiare nel patetismo, ma ricorrendo abbondantemente alla spezia dell'ironia. Il mondo snello e salutista che circonda Rocco (e a volte lo assedia) è marcio, insensibile, truffaldino e sovente crudele"(...)

(...) "L'idea stessa della forma fisica perfetta è presentata come un'utopia discutibile. Chi è bello, spesso è anche stupido. Chi teorizza in modo fanatico la necessità assoluta della magrezza, è in realtà un frustrato che non ha saputo assaporare la vita e riempirsene il cuore. Sì, fino a renderlo grasso. Gonfio e
palpitante di gioia di vivere. Il ciccione potrà non essere agile, ed essere bersaglio di facili scherzi. Ma è capace di interrogarsi, di soffrire, e quindi di essere a buon titolo chiamato uomo" (...)

2 commenti:

  1. bello! lo trovo in fumetteria?? :)

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  2. Eh si, devi trovarne una di quelle storiche, non travolta ancora dai manga. Come quella di Perdido a Palermo (una libreria che è una sorta di luogo dell'anima, c'è finito anche Turturro pochi giorni fa, da non perdere).
    Sennò scrivi all'autore (trovi il link al sito nel post).

    Ciao!!!

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