mercoledì 10 marzo 2010

E i ciccioni finiscono sui giornali

E' buffo: ho appena finito di scrivere una mail a Marilyn Wann di Fat?So! ed ecco che ti esce un articolo di Federico Rampini su Repubblica.it in cui si parla proprio di lei, uno dei leader del movimento per la Size Acceptance negli States, fondatrice tra le altre cose anche di FatStudies, un gruppo su Yahoo nel quale si passa al setaccio tutto quello che succede, si dice e dicono su obesità e dintorni.

Il motivo dell'ottimo pezzo di Rampini è nell'appello che Marilyn ha pubblicato sul Daily Mail con il contributo di un'altra testa pensante del movimento, il professore di diritto Paul Campos, un appello ai ciccioni affinché si diano una mossa e si assumano la responsabilità di una battaglia politica che li riguarda e non può più essere rimandata.

L'articolo che hanno pubblicato lo si può leggere qui: parte da quanto accaduto a Kevin Smith per raccontare lo "stigma sociale" a cui è sottoposto oggi l'obeso:
Fatter people are less likely to be hired, are paid less, are less welcome as college applicants, are denied medical treatments, are likely to be charged double when we fly on airplanes, are unwelcome as customers seeking to buy clothes and are discriminated against constantly in countless ways. If you're judged fat, you're a second-class citizen at best, untouchable - even less than human.
Il titolo dell'articolo è esplicito: "Fatties, it's time to fight back: If you're judged obese, you're a second-class citizen at best" (Ciccioni, è ora di reagire: se vieni ritenuto obeso, nel migliore dei casi sei un cittadino di seconda classe).

La speranza, evidentemente, è che anche da noi la battaglia per una società più inclusiva possa trovare spazio sui grandi quotidiani, uno dei modi migliori per dar vita ad un dibattito non più rinviabile. Grazie a Rampini, forse, qualcosa ha iniziato a muoversi.

Qui sotto un video con il collegamento di Rampini dagli USA:

4 commenti:

  1. Certo che qui da noi sembrerà proprio l'ultimo dei problemi... :) Ma sono contenta che se ne parli, la rivoluzione arriverà (non so quando), per ora mi basta che il messaggio arrivi almeno a qualche ragazzino/a in difficoltà: la filosofia magra non deve diventare per forza pochezza di spirito e xenofobia.

    (e viceversa... ovvero la "fobia" dei magri, ma non vedo questo pericolo all'orizzonte!)

    Non avrei mai pensato di finire per invidiare un po' gli americani :P

    Layla

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  2. Non per fare polemica ma in Italia la politica serve solo a far soldi figuriamoci cosa gli interessa dei problemi degli obesi. Gli americani sono diecimilla anni luce davanti!

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  3. gli americani avanti?? ma sai quanta gente obesa cé in america dove mangiano tutti ai fastfood??

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  4. Beh da quello che capisco io ai fast food mangiano tutti, sì, ma soprattutto le classi meno abbienti (costa poco). Il che in effetti la dice lunga, semmai, vedi anche la sanità, quale sia la percezione politica di quelle classi.
    Però sui diritti è vero, sono avanti anni luce, su _quasi_ tutto. Non che sia d'accordo con *tutto*, ad esempio lì hanno ancora la pena di morte, però là c'è una stampa che più o meno funziona, comunque meglio che da noi, il che già basta a consentire al cittadino di essere un po' più consapevole delle proprie opinioni.

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