lunedì 24 maggio 2010

Video/ Donne nel mirino fin da giovanissime

Ne parla succintamente ma in modo efficace un video collegato alle iniziative di Dove. Bella musica, bei testi e qualche pillola di saggezza. Per chi se lo fosse perso, eccolo qui di seguito.

9 commenti:

  1. Devo ancora rispondere a un vecchio post (torno eh!!) ma un punto di questo video ha attratto la mia attenzione: "20 anni fa le modelle pesavano 8 kg meno della donna media, oggi 23".
    Si ma oggi le persone pesano mediamente di più! Se non erro è sostanzialmente da questo punto fondamentale che è partito addirittura tutto il blog. Una volta la media della popolazione non era sovrappeso, non era obesa.
    Per noi europei tra l'altro, gli americani sono risultati essere obesi qualche annetto prima di quando non se ne parlasse da noi.
    Quando io (1974) ero piccolo eravamo tutti degli stecchini e le mamme (loro si, diventate ciccie, ma se guardi le loro foto a 17 anni erano magre) e le nonne ti dicevano tutte "MANGIA!!!!!" perché eri troppo magro. Però c'era una sostanziale differenza di alimentazione con oggi. Magari ti strafogavi ai pasti ma vedere una merendina o un sacchetto di patatine era cosa assai rara.
    E il mio compagno di classe ciccione (che a 6 anni era già additato da tutti e stiamo parlando del 1980) era quello che mangiava le patatine, le merendine confezionate e che aveva soldi in tasca per spendere in quello che voleva: videogiochi, merendine, patatine. Noi non avevamo niente invece.
    Ma il punto è: le modelle diventano più magre, ok, ma le persone normali diventano più grasse e non accade perché c'è tanta bella salute, ma perché principalmente mangiamo più di quanto sia necessario per un essere umano *in rapporto alla attività fisica che svolge* e non mi riferisco allo sport: un boscaiolo anni '40 con l'accetta necessitava di più energia di uno odierno con la motosega.
    Il docufilm Supersizeme ha fatto una bella prova per mostrarcelo: sembriamo criminalizzare l'OMS per l'indice di massa corporea (salvo poi usarlo due mesi fa come "aoh ma l'ha detto l'OMS cosa fai lo contesti?" - eh!! ^___^ ) ma se andiamo a vedere gli studi anni '70 su cosa sia realmente la cosiddetta "cucina mediterranea" vediamo che tutte le popolazioni costiere italiane )e anche giapponesi) mangiavano poca carne, tanta verdura, molto variato, pesce, poca quantità in generale e naturalmente tutti facevano molto più movimento: il modello era la gente comune. CIò che mangiamo ci fa ingrassare in modo insalubre e non deve essere dimenticato.
    A me piace mangiare saporito e condito... e non amo fare movimento "perché è bello". Uso il movimento per andare da-a e basta.
    Una volta però ero costretto a muovermi di più: più scale, più strada a piedi.
    Ora inserisco nutrienti che non servono a niente e sto molto seduto; risultato: panza e smollicciume. E' salute?
    Marilyn già quando ero piccolo io si vedeva solo di viso... e vederla nuda me pareva cicciotta!! A dire il vero per dirla più sana mi pareva "che assomigliava alla mamma" :-)

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  2. Preciso. Non sono una magra. Peso la bellezza di 85 Kg e sono alta 1.60. Sono in forte sovrappeso. Lo sono stata anche di più, mio malgrado.
    Nono stante questo non capisco tutto questo "sbandieramento" che io interpreto come giustificativo di un processo patologico e grave come può essere l'obesità. So che in alcuni casi un forte aumento di peso, può essere dovuto a degli scompensi fisici, ma questo purtroppo non può riguardare tutti. Anzi.
    Non posso ne voglio credere che si possa arrivare a pesare 150 kg senza che ci sia una voluta carenza di cura alimentare. Non è possibile, non ci credo. Su un canale Sky fanno una trasmissione dedicata ai grandi obesi, presentando vari casi. I più di questi mangiano cibo spazzatura, in quantità allucinanti. Questa è una scelta non una disfunzione, e la cosa mi fa rabbia. Non dico, ne mai dirò che per essere belli sia necessario pesare 40 kg e avere le ossa di fuori, per carità, ma fra le due cose ci sono ben altre possibilità di scelta. Regolare l'alimentazione e curarsi quando si raggiungono vette spaventose deve essere una priorità per chi si trova in determinati stati fisici. Passare intere ore seduti in poltrona, è semplicemente vergognoso.
    Ogni volta che vedo quella trasmissione tutto quello che provo è esclusiva rabbia. Sarò crudele, magari anche perfida, ma che pena può farmi una persona che da se si procura dei danni così clamorosi?
    La stessa disapprovazione che nutro nei suoi confronti è quella che nutro nei confronti di un qualsiasi tossicodipendente.
    Dal mio umile punto di vista, possibile che sia pure sbagliato, più che le giustificazioni, servirebbero cure mirate, adeguate e severe. Anche a costo di allontanare quelle persone dai loro ambienti domestici, per inserirli in progetti riabilitativi.
    Abbiate pazienza, ma se io vedo uno che si sta buttando giù da un ponte, non vado a dirgli "poverino, dai su, la vita è dura, lo so", ma la prima cosa che faccio è tentare di allontanarlo dalla balaustra, anche forzatamente.

    Buona giornata.

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  3. ciao anonima!
    leggiti anche questo:

    http://cicciones.blogspot.com/2010/04/il-guardian-studia-e-scodella-era-ora.html

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  4. @CG
    ciao! sì beh sono d'accordo con molto di quello che dici anche io, tieni però presente che se è vero che oggi si pesa mediamente di più (donne ma anche uomini), le modelle di oggi sono assai più magre di quelle degli anni '90, e se avviene è per esigenze (considerate tali, diciamo) di comunicazione. Ci sono teorici della Size Acceptance secondo cui esiste una relazione proporzionale inversa tra la magrezza diciamo "mediatica" (modelle, cinema, pubblicità) e la maggiore obesità (il modello impossibile da raggiungere, da cui l'odio verso se stessi, il rifugio nel cibo ecc ecc).

    Sul perché ci sono più cicci oggi di un tempo sono completamente d'accordo con te. Il fatto di ingrassare è quasi sempre legato (non necessariamente è dipendente) da cosa si mangia. Quello che però non ci deve sfuggire è il perché si mangia (batteri? percezione del gusto del grasso? genetica?). Anche io penso che ci dovrebbe essere, in generale, molta più attenzione a cosa si mangia. Però penso che sia un fatto privato, anzi privatissimo, e troppo spesso ce lo si dimentica e, anzi, si sparano giudizi su chi mangia in un modo piuttosto che in un altro.

    Non ho invece capito la cosa sulla salute. Dal mio punto di vista è un concetto poco battuto, oggi vittima di pregiudizi, diciamo. Per fare anche io un esempio personale, a parte un guaio genetico accertato che non c'entra nulla con l'obesità, sono obeso di primo grado ma perfettamente in salute, con valori che invidierebbero molti della mia età. Però se prendiamo per buono che un ciccio è malato allora sarei malato. Ma, semplicemente, non lo sono (e non mi ci sento). OVVIAMENTE ora tocco ferro :-D

    @Anonima
    Tutto il tuo discorso, che capisco, comprendo e che ho letto già una infinità di volte, lo trovo invasivo.
    Mi spiego: quello di cui parli sono fatti privati. Il fatto che ti faccia rabbia un comportamento che attribuisci a una persona che non conosci, di cui ignori la storia, le delusioni, i successi, le malattie, la psicologia, la salute e con la quale non hai un rapporto affettivo importante non è, a parer mio evidentemente, un problema di quella persona.

    Probabilmente è più un problema tuo che ti senti in diritto di giudicare l'identità di un'altra persona, una cosa così intima e particolare come la forma del corpo o il suo rapporto con il cibo.

    Non vorrei essere sgarbato, né che tu mi fraintendessi, però se leggi un po' di link qui a sinistra troverai alcuni concetti di base (la "libertà dimensionale" ad esempio) che potrebbero aiutarci a comprenderci meglio.

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  5. @Paolo
    E' interessante questa ipotesi di proporzionalità che citi: riporta un po' alla mente il monito buddhista (e non solo) "non desiderare l'impossibile" che sarebbe la principale causa di infelicità. Su quanto sia un fatto privato fai bene a non smettere mai di battere su questo chiodo. Come dice il tuo seguente post, ultimamente mi è capitato di venire salutato non con dei "ciao è tanto che non ci vediamo" ma con "hey! sei ingrassato!" e se anche la mia prima risposta sarebbe "ma va?! pensa che IO NON LO SAPEVO MICA!" quella che il mio animaletto cattivo interno considera più efficace è sempre "hey! sei diventato più stronzo! Addio." per gli sconosciuti e un bel "ma perché non ti fai i c***i tuoi?" per gli altri. In effetti se uno si mette troppo profumo mi dà fastidio ... ma se è ciccio sono fattacci suoi. Dal mio lato io sono al massimo libero di emettere (dentro di me) un giudizio estetico, come ognuno automaticamente fa con chiunque.

    Il "discorso sulla salute" era più sull'indice di massa corporea e la citazione di fonti che risultano ora autorevoli ora non più. Su quanto la difformità dal "peso forma" incida sulla vita quotidiana, se la citazione di casi che sprizzano salute è sicuramente possibile, io direi di fare una semplice prova sulla nostra vita quotidiana: fare un km di corsa, oppure correre dietro ad un autobus (oppure ai propri figli quando corrono dappertutto come topolini di latta con la chiavetta a molla che gira a manetta!) , fare un bel po' di scale, subire il caldo... o la semplice figura della "virilità" in generale, che non è a pera, ma ha una forma "umana", allacciarsi le scarpe o raccogliere qualcosa senza problemi... Non si tratta di malattie, naturalmente, ma una persona sana è "in forma". Sull'incidenza del grasso e i valori "sbagliati" nel sangue non ne so nulla (e ahimé non faccio un checkup da anni... ti saprò dire: prima magnavo come una capra e i miei valori erano "YEAH" ... ora ... boh!) ma forse tu conosci più studi di me: che dicono?
    E tocco ferro pure io!!!

    Tornando sul fatto privato, ci sono molte persone (come i miei, ma persino fratelli e amici) che considerano - come l'anonima fa - che lo fanno "perché pensano al tuo bene" :-)

    E tutto sommato non so bene che pensare, osservo, ascolto. Il discorso sulle addictions non lo butto via a priori. Spesso ciò a cui riesci a rinunciare non è una addiction. Io sono air-addicted! :D

    ciao! ;)

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  6. @cg i tuoi gusti erano già definiti dall'infanzia! Però il resto del mondo non considerava Marilyn una matrona grassoccia... ai tempi.
    Comunque le modelle oggi pesano veramente poco, ma non le farei ingrassare (se a loro va bene così...)
    La vera differenza è che oggi non è solo la starlette a dover avere un certo sottopeso per lavoro, ma anche la donna comune, non si sa bene perché.

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  7. @Layla
    il motivo principale? Perché non trova i vestiti!!! :)
    A parte gli scherzi... ma quanto difficile e poco soddisfacente è - oggi - trovare i vestiti per "voi donne cicce" ? La mia ragazza ha un po' di pancetta e non intende mostrarla in giro... ma per *starci dentro* , ai vestiti, (non per altro, solo per entrare nel vestito) deve comprare cose che *non le piacciono* !!
    Ecco quindi il motivo principale :)

    Restando e se possibile "peggiorando" il livello terra-terra della risposta, devo dire che il "non si sa bene perché" è (non stiamo dicendo questo?) il sesso, ovvero prima l'accettazione sociale e se possibile la famigerata popolarità più o meno ... grave.

    Una mia amica (e forse dovrò ripeterlo in un altro post) è una gran bella ragazza. Tutte le curve a posto ecc ecc, più Marilyn che Kate Moss, per chiarirci. Ha sicuramente il fisico a clessidra, ha il vitino. Ad ogni modo lei, come diceva qualcun altro, sente di non essere accettata e presa sul serio sul lavoro perché tutti "vogliono solo scoparsela" (donna oggetto ecc ecc) e non "vedono chi sono io dentro veramente" e così via.
    Noti che è lo stesso identico discorso (vedi altro posto) che fa anche la ragazza che si arrabbia perché oggi è gnocca, ma ieri era ciccia? Pensa che sia una offesa alla "sé stesa di ieri" e pensa "ma sono sempre io".

    Ebbene, una collega di questa mia amica le ha detto con le lacrime agli occhi che era lei ad offenderla, che "come tutte le gnocche che parlano di donna oggetto" (parole di un'altra donna, non mie!) [...] "sicuramente hai trombato nella scorsa settimana... beh, io no!"
    Per quest'altra tipa la vita della "persona accettata per quello che è" e nessuna attenzione e il minimo indice di "famelico desiderio" era frustrante, si sentiva un utilissimo mobile e non una inutile, ma meravigliosa e desiderabile, opera d'arte. Non un gelato alla fragola, ma una bistecca.

    Tutti che ti prendono sul serio per la tua competenza e nessuno che tenta di farti sorridere perché ti vuole portare a letto.
    Serio, competente, civile, tremendamente triste.

    Vorrei solo che pensassimo che ci sono vari punti di vista.

    Nel flirt costante di cui si nutre il nostro vivere quotidiano ci sono alcuni elementi che certe persone hanno e disprezzano perché sentono (o credono) di avere qualcosa di "straordinario dentro" e altri che bramano disperatamente di poter avere un involucro desiderabile e non solo di essere un interessantissimo libro o una splendida storia con un contenuto profondissimo, ma che nessuno vuole osservare rapito dalla sua bellezza.

    Anche io da ex-ciccio ricorderei con favore chi mi ha trattato con gentilezza, cortesia e *simpatia* quando non ero magro. Ma resta il fatto che se vedessi un tizio perfetto (tra i maschi infatti non succede mai) spallalargamascellonechiappademarmoaddominalitartaruga e mi dicesse "le ragazze mi vogliono solo per il mio corpo" gli darei tante tante botte :)
    Chiunque lo dica lo fa infatti per scherzare e tutti ridono e sono gran pacche sulle spalle.
    E' un po' come chi ha un dono della natura e dice (per carità, ha ragione) che non è un merito, gli viene naturale... ma disprezza e sottovaluta la caratteristica che altri devono sudare sette camicie per ottenere.

    Il punto quindi è molto semplice, per quanto gretto possa essere.

    Quando ci siamo messi assieme io e la mia ragazza eravamo stecchini!!! ;D
    (ma stiamo ancora insieme)

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  8. La mia domanda era retorica ma... poverina la collega! Perché non riesce ad essere corteggiata, amata, desiderata? Mi pare impossibile che esista una donna trascurata dall'intero universo maschile... Lo dico non essendo bellissima né tantomeno perfetta.
    Non è vivibile una vita senza amore, passione o anche solo (sano) sesso.
    Spero che incontri qualcuno di interessante!

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  9. @layla
    ... lo spero anche io: sono passati tanti anni! :) Comunque il punto è che a lei interessavano quelli che a lei non erano interessati. Ecco perché ci modifichiamo e pensiamo "non vado bene".

    Si può scegliere di stare con chi ci vuole come siamo e se possibile è la scelta migliore.

    Ma talvolta suona anche a chi fa questa scelta come un "chi si accontenta gode" ... mentre pare che goda di più chi "ottiene esattamente quello che vuole" ; ecco forse perché ci facciamo del male, a volte.

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