sabato 23 novembre 2013

Dimagrire per essere accettati?

"So che molti hanno pregiudizi ma per così tanti anni sono stato "in carne" che alla fine ci fai l'abitudine e quasi non ci fai più caso. Adesso che però sono molto più magro mi sono accorto di come la gente mi guarda in modo diverso a cominciare dalle ragazze. Magari non tutti possono dimagrire ma provateci perché ne vale la pena. - Daniel"

Caro Daniel, dimagrire perché la gente ti guardi in modo diverso può certo costituire una motivazione per tanti obesi che tentano questa strada, in fondo tutti vogliamo essere accettati e spesso quando si è adolescenti si è pronti a tutto per questo, e se la questione obesità fosse una faccenda di dimagrimento anziché uno stato dell'esistenza forse parlare di motivazioni in questo modo avrebbe persino un senso. Ma sicuramente ti rendi conto che hai ribaltato il problema: accettare che per vivere serenamente con gli altri si debba aderire ad una forma predefinita, significa sottostare ad uno strisciante fascismo monodimensionale che produce già oggi violenza, sofferenza, malattia e pregiudizio a tutte le latitudini.

Se qualcuno perché sei ciccione "ti guarda" in un certo modo, come dici tu, il problema non può essere tuo. E' suo. E' lui che si permette di giudicare una condizione che non conosce, è lui che entra nel tuo spazio più intimo, quello della tua identità, per tracciarne un giudizio frettoloso basato più che mai sulle apparenze. Le motivazioni per le quali sei abbondante o secco, dimagrisci o meno, sono così personali che qualsiasi valutazione si costituisce in pregiudizio, ed è tanto più disumanizzante perché sacrifica la complessità dell'esistenza sull'altare di uno standard dimensionale.

Questa virtuale uccisione di cicci e cicce di mezzo mondo viene declinata di continuo in sguardi, comportamenti ed esclusioni, ma con tutte le forze va respinto al mittente sempre e comunque: ognuno ha il diritto di essere ciò che è e di esserne felice ed orgoglioso. Nessuno ha invece il diritto di escluderti perché sei ciò che sei. Teniamolo sempre presente. E godiamo del fatto che tra le donne e gli uomini, normoforma o meno, non manchino quelli che sono attratti dall'abbondanza.

E, se vuoi dare una mano a combattere la discriminazione, prova a investigare, a chiedere ai tuoi amici che oggi ti guardano diversamente la vera ragione per cui lo fanno; instillerai dubbi fecondi in persone che forse, fino ad oggi, non si sono mai chieste sul serio cosa significhi essere dei cicci in una società malata come la nostra. Grazie di cuore per il tuo messaggio al blog, continua a seguirci anche su Facebook. Alla prossima.

(fonte immagine)

2 commenti:

  1. Tutti i nodi vengono al pettine...... Un grassone che possibilità ha con le donne??? Ci vuole un elettroschok....

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  2. Caro anonimo mi sfugge la soluzione quale sarebbe. Per fortuna, dico io, lo standard normoforma non è l'unica forma ad essere attraente. Gli esempi di cicci e cicce felici per la loro vita di relazione sono infiniti...

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