mercoledì 29 gennaio 2014

Il "peso forma" è una sozzura demoniaca

Il peso forma non esiste, è un dato teorico che interessa esclusivamente la statistica. Chi cerca di fare entrare un ciccio o una ciccia in un dato statistico non sa nulla né della cicciosità né della statistica. In cambio sparge odio



Il peso ideale, il peso teorico, il peso che indica il miglior peso per uno stato di salute. Così le molte pagine web che parlano di peso forma spiegano di cosa si tratti. Wikipedia suggerisce che la sua definizione non sia omogenea, il sito salutista MyPersonalTrainer elenca una serie di formule con cui storicamente è calcolato e ci associa le solite diete, altri ne parlano in relazione a specifici stili di vita, per esempio degli atleti. Dal punto di vista che ci interessa di più, però, quello della discriminazione, "peso forma" è un'espressione pericolosa.

Quanti di noi sono andati dal medico e si sono sentiti sparare addosso il numero della morte ossia il numero di chili che distanziano il nostro peso attuale da quello "forma" e quello che questo comporterebbe statisticamente? Il medico tradizionale, digiuno di HAES e dintorni, ci mette sulla bilancia, emette un sibilo, scuote la testa, ci dà una pacca sulla spalla e ci avverte: "o perdi XX chili o finisce male".

Come ammettono i medici più avvertiti, il peso forma è un dato ipotetico, ovvero si riferisce a condizioni (altezza per peso per età ecc.) buone sulla carta, utili ad una valutazione accademica, o come termine di riferimento per una statistica. La verità, infatti, è che ognuno di noi è diverso. Anche cicci e cicce, nessuno è uguale ad un altro. La nostra "forma fisica" è infatti altamente variabile, dipende da un universo di fattori, metabolici e genetici, certo, ma anche dall'attività di ciascuno e dalla capacità di ascolto che si ha del proprio corpo. Se io e un mio coetaneo andassimo dallo stesso medico, essendo alti uguali e pesando allo stesso modo, il "numero della morte" sarebbe uguale per entrambi. Poco importa, evidentemente, se solo uno di noi fa sport tutti i giorni e mangia in modo equilibrato, se ha una vita affettiva soddisfacente e via dicendo.

La sostanza, dunque, è che medici e pseudomedici continueranno a parlarci di peso forma sottointendendo un "peso ideale" per la nostra forma. E proprio come quando un medico ci prescrive una dieta senza tenere conto che il 95% di chi la fa riprende i chili in cinque anni, anche quando quello stesso medico ci parla di peso forma, è di certo importante che l'informazione entri da un orecchio e esca dall'altro. Questo non significa ignorare che vi siano dimensionalità non salubri, significa solo rifiutarsi di trasformare la complessità della salute in una formuletta magica dalla quale vengono fatte dipendere terapie e considerazione sociale.

Peso forma è un dato insignificante in termini medici, perché i termini medici non possono prescindere dalla particolarità del singolo individuo. E' però utilissimo per vendere prodotti dietetici o integratori per sportivi e, naturalmente, per consentire di dileggiare chi ha l'ardire di vivere al di fuori del suo - che non è suo - peso forma.

Se proprio vogliamo parlare di peso allora parliamo di Peso Salutare, quello che deriva dalla consapevolezza di sé, dalla serenità del rapporto con il proprio corpo, e quindi dal movimento e da un approccio sano al cibo, ossia da HAES. Abbiamo una forma? Abbiamo un peso? Perché non parliamo di quelli e del perché a tanti proprio non va giù che tanti altri abbiano una forma o un peso diverso dal loro? Che ne pensate?
(fonte immagine)
(foto copertina)

Nessun commento:

Posta un commento