giovedì 30 gennaio 2014

Lo stigma punisce tutte le donne, cicce o magre

Lo stress da stigma sociale anticiccia non è solo psicologico, si riverbera sugli organi interni. E mica solo delle cicce ma anche delle donne magre. Di tutte le donne. I dati dell'ultima ricerca



Il pregiudizio, i luoghi comuni, i diktat di moda e media: tutto contribuisce a mettere sotto stress chi pesa più della media. Una nuova ricerca, però, indica che lo stigma sociale sul peso colpisce tutte le donne indiscriminatamente, poco importa se normopeso o meno e non lo fa soltanto sotto il profilo psicologico.

Uno studio condotto a Yale dal Rudd Center per le Politiche alimentari e l'Obesità sembra indicare per la prima volta che lo stress a cui sono sottoposte le donne per il peso non ha conseguenze esclusivamente psicologiche ma anche fisiologiche.

Il nuovo studio, pubblicato su Psychosomatic Medicine, è stato condotto su 123 donne, in parte normopeso e in parte obese. Tutte loro sono state sottoposte alla visione di video che stigmatizzavano le donne per il proprio peso oppure che erano del tutto neutrali sull'argomento. Chi ha visto i video "stigmatizzanti" ha fatto registrare un aumento del cortisolo nella saliva, aumento che non è stato registrato dopo la visione degli altri video.

Il cortisolo è un ormone molto rilevante nella fisiologia umana, in particolare è connesso allo stress, alla pressione alta e alla resistenza insulinica.

"Il nostro studio - hanno dichiarato i ricercatori guidati dalla dottoressa Natasha Schvey - ha dirette implicazioni per il modo in cui l'obesità viene dipinta dai media, e sottolinea la necessità di rimuovere tutti i contenuti stigmatizzanti dalle iniziative pubbliche collegate all'obesità". Come a dire, quindi, che l'approccio HAES rischia di diventare il discrimine tra salute e malattia non solo per le donne di rilevanza ponderale ma per tutte le donne.
(fonte foto)

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