martedì 30 marzo 2010

L'offesa e il razzismo [newsflash]

Finisco ancora una volta su Google News e da lì su IlGiornale per scoprire questo articolo che se la prende con una sentenza della Cassazione su insulti e razzismo.

Se il punto dell'editoriale è piuttosto chiaro, assai nebulosa e un filino preoccupante è la conclusione:
Gli studiosi, ebbene sì ci sono anche gli studiosi dell’insulto, o meglio gli studiosi comportamentali, hanno individuato 14 categorie di insulti. Tra i più diffusi ci sono maiale, stupido ma, sorprendentemente, anche ciccione. Ecco, «italiano ciccione» suona meglio, fa sentire in colpa, forse, ma eviterebbe alla Cassazione di cercare in pelo nell’uovo. E farci andare di traverso anche la Pasqua.
Che ciccione venga usato come insulto temo che sia nell'esperienza comune, che "italiano ciccione" suoni meglio di "italiano di m***a", però... beh su quello avremmo qualcosa da ridire.

Un'altra microsegnalazione da par condicio riguarda questa volta LaStampa: in un articolo su una nota vicenda di cronaca, il giornalista utilizza l'espressione "ciccione trasandato" con un chiaro intento descrittivo esplicito: vuole che chi legge capisca subito di chi si parla. Ma ahilui cade implicitamente in un luogo comune associando un termine concepito come deteriore, "ciccione" (e non, chessò, "obeso"), ad un altro termine ugualmente deteriore. Avesse scritto "ciccione E trasandato" forse non avremmo storto il naso. Anche da queste piccole cose, evidentemente, si coglie la pervasività della cultura antiobesità in questo paese e quanto ripida sia la salita che dobbiamo percorrere.

3 commenti:

  1. sui giornali si legge di tutto....

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  2. Ma c'è ancora qualcno che ci crede ai giornali??

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  3. la conclusione è delirante, l'ha scritto Bossi l'articlo? oh è possibile che poi la maestra gli abbia tolto madonne, santi, cazzi e salami no?
    il popolo italiano non è quasi mai stato particolarmente nazionalista o patriottico, anzi la maggior parte se ne sbatte non imparando nemmeno la propria lingua correttamente..
    e si, un sacco di gente fa fede a ciò che legge e vede su giornali e tv, il problema è che ormai si sono consolidati meccanismi tali da credere che sia normale l'attuale condizione e che portano molta gente anche a goderne.... la famosa terza fase...
    "italiano rotto in c*lo" calza a pennello.

    cmq complimenti x il blog

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