sabato 8 febbraio 2014

La palestra per ciccioni, idea buona o cattiva?

Si moltiplicano negli Stati Uniti e aumentano rapidamente il loro pubblico. Che ne pensate? - UPDATE SONDAGGIO IN FONDO

Ma voi, noi, insomma i cicci e le cicce, ci andate in palestra? Vi sentite a vostro agio? Avete motivi di imbarazzo? Qualcuno vi guarda male? Vi sentite giudicati? Avete smesso di andarci?

La palestra offre una quantità di possibilità. Si può fare cardiofitness, un allenamento cardiovascolare che può letteralmente cambiare la salute e il metabolismo di una persona, qualunque forma abbia, o spesso si può partecipare ad un certo numero di classi specializzate, dallo yoga al pilates, dal kick boxing al karate, o anche fare pesi per "costruire" massa muscolare. Ma, per quanto sia uno strumento eccezionale per tenersi in forma, molti cicci e molte cicce girano a largo. I motivi sono noti e legati prima di tutto al disagio causato dall'essere al centro dell'attenzione in un ambiente che talvolta promuove - spesso senza alcun buon senso - l'ipersalutismo e la dipendenza da muscolo. Per questo negli Stati Uniti, con la complicità di alcune trasmissioni televisive, stanno sorgendo in decine di città le palestre per ciccioni, i cui soci sono invariabilmente grossi, i cui impianti sono pensati proprio per una forma corporea più abbondante della normoforma. Palestre che sembrano riscuotere un discreto successo.

Non mi sorprende che una parte del movimento per l'eguaglianza ponderale critichi questi ambienti "speciali". Il modo con cui vengono presentati è spesso ricolmo di pregiudizi e l'effetto più ovvio di un business di questo tipo è la creazione di una sorta di "ghetto" per cicci e cicce. Ci sono anche aspetti palesemente contraddittori, come l'idea di una palestra "senza specchi", che pare prendere piede tra i gestori di questi locali, idee discriminatorie ma anche controproducenti, vista l'importanza dello specchio per controllare la correttezza dei propri movimenti.

In generale a me, a pelle, come frequentatore ormai da molti anni di diversi generi di palestra, un centro sportivo di quel genere non sembra comunque una cattiva idea. E' innegabile che vi sia spesso un incontro/scontro con la palestra proprio a causa dell'ostracismo sociale ai danni dei ciccioni, momento che si supera quando si è sicuri di sé e di cosa si sta facendo ma che talvolta respinge, e ad una iscrizione alla palestra spesso non segue la frequentazione.

Ma c'è anche un altro discorso. L'intera vita sociale del ciccio e della ciccia è condizionata dalla propria dimensionalità. Possono essere le persone più in forma del mondo, ma quel mondo li giudica costantemente per come appaiono e associa a quella forma un nugolo di pregiudizi terrificanti. A mio avviso la palestra dev'essere un momento di gioia, anzi per avere costanza e continuare a farne un uso pressoché quotidiano è assolutamente decisivo che sia un ambiente accogliente e familiare. In questo senso credo che, almeno per una o due ore al giorno, non possa che far bene a cicce e cicci isolarsi dal contesto opprimente che devono sopportare e muoversi in un ambiente dedicato.
Che ne pensate? Frequentereste una palestra di questo tipo? C'è qualche imprenditore italiano del settore interessato a sviluppare un progetto del genere?
(fonte foto)

UPDATE SONDAGGIO
Il primo marzo 2014 dopo i primi 100 voti abbiamo chiuso il sondaggio collegato a questo articolo tra i lettori del blog. Ecco la nota pubblicata in home page:

Con 100 voti si è chiuso il "sondaggio" Palestre per soli cicci e cicce, sei d'accordo?" aperto nelle scorse settimane.

Il risultato è stato di 76 Sì contro 24 No.


4 commenti:

  1. Ciao Paolo, sono la tizia che ti ha "ispirato" il post TI ACCUSANO DALL'ALTO DELLA LORO IGNORANZA e ne sono orgogliosa, ti voglio ringraziare per il lavoro che stai portando avanti. Mi sono iscritta al gruppo di Facebook e mi piace tutto ciò che pubblicate; da qualche parte ho letto che ti senti come Don Chisciotte; io ti stimo e posso solo che esortarti ad andare avanti. Ieri mi sono commossa leggendo la lettera LA BADANTE, LA VITA, LA DIETA e avrei voluto abbracciare l'autore e la signora ucraina........Anch'io sarei favorevole alle palestre per cicci e cicce, potrebbe essere un'isola felice immune da discriminazioni e, forse, da istruttori a volte esaltati che non hanno competenze adeguate per l'esercizio fisico adatto a chi è obeso (parlo per esperienza diretta). Prima di salutarti voglio raccontare un'altra chicca che mi ha visto protagonista in quanto ciccia. Ieri mattina esco di casa per recarmi al lavoro ed entro in ascensore con una nonna e le due nipotine. Avevo già fatto mille cose, alzataccia alla cinque e mezza, la figlia accompagnata a scuola, la spesa, i lavori in casa, l'ansia per la cassa integrazione di mio marito con possibilità di imminente mobilità, i conti da fare quadrare, le responsabilità che, come ogni giorno, affronto in ufficio.......... Si chiudono le porte dietro di noi e questa si gira verso di me senza neanche aprire il dialogo con un buongiorno e ..................."Signora ma lei non fa niente per dimagrire?" Rispondo un no secco guardandola negli occhi, era un no del tipo "mi dispiace per te ma non faccio più diete", "ah, non fa niente.." ed io "no non mi interessa". La mia risposta l'ha imbarazzata e così ha continuato "sa, non è per troppo confidenza, ma volte poi si diventa troppo pesanti" Bella lei, aspettavo la signora per prenderne atto, hahahaha. Forse avrà avuto paura di precipitare a causa mia. Arrivati al pianoterra le porte dell'ascensore si sono aperte e sempre senza salutare, la signora tuttologa che dispensa consigli da nutrizionista si dilegua con le bimbe. Bene, un altro giorno è iniziato e ora so che,se dovesse accadere di nuovo una cosa del genere anche con lei, dovrò mettere, metaforicamente, dei paletti, girare i denti e dare delle rispostacce . L'ho fatto con altri e funziona a meraviglia, è la dura legge della giungla. Un bacio e un grazie.

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    1. Ciao!!! E' bello ri-leggerti!! Quello che ti è successo nell'ascensore mi è accaduto più volte, penso un po' come a tutti i cicci. Se devo essere sincero quelle che ricordo meglio sono di quando ero un ragazzo, perché battute del genere le fanno anche - per dire - professori dinanzi all'intera classe... A volte reagisco con un'alta percentuale di tolleranza, diciamo, altre volte non rispondo, qualche rarissima volta mi è capitato di tentare di condensare tutto un discorso sull'argomento in pochi istanti (ma non funziona, chi ti si avvicina in quel modo è completamente affogato nelle sue certezze, così tanto che dovresti legarlo ad una sedia e guardarlo negli occhi mentre gli spieghi perché non sa nulla dell'argomento).
      Grazie per le tue parole di stima, qui il carburante è quello là!!! Spero davvero che questo blog sia utile a quelle 100-150 persone che ci vengono su ogni giorno.
      Ti abbraccio e davvero un grosso in bocca al lupo per le vicessitudini economiche, di questo periodo stiamo tutti con le dita incrociate!!! Ciao!!

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  2. Ciao! Grazie del post. Io sono obesa dall'età di sei anni e ora ne ho cinquantuno. Sono d'accordo con te sul fatto che in teoria le palestre riservate ai cicci /cicce rischiano di essere ghettizzanti, ma forse è il caso di essere pragmatici in questo campo, e di offrire semplicemente anche questa possibilità come alternativa.
    Credo che l'accettazione della propria forma corporea sia un percorso individuale che ha tempi e modalità variabilissimi, e che per mille ragioni alcuni lo percorrano lentamente e con difficoltà: in questo viaggio, qualche "stazione" intermedia per così dire protetta, cioè in condizioni psicologicamente facilitanti, può servire davvero a molti.
    Concretamente, la mia esperienza è che da sempre avrei bisogno di frequentare una palestra, e da sempre non lo faccio proprio perché mi vergogno del mio corpo, mi vergogno di come (non) so muoverlo, di quanto sudo, di come (non) mi so vestire eccetera.
    Una palestra riservata a persone simili a me rallenterebbe forse un po' la mia "emancipazione", la presa di coscienza che i miei timori sono infondati e ingiusti (impresa interiore già collocata da tempo nel vago reame del «prima o poi ci riuscirò...»), ma intanto avrebbe l'enorme beneficio di farmi fare movimento, per di più essendo seguita - si spera - da istruttori specializzati sulle esigenze specifiche delle persone come me.

    Credo insomma che il bilancio costi-benefici sarebbe largamente favorevole.

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    1. Ciao Vittoria, che bello leggerti! E' vero sai, anche io non mi sono sentito spesse volte a mio agio in palestra, e sì che sono un uomo e notoriamente per i cicci le cose vanno meno male che per le cicce.
      Anche io nelle mie riflessioni sono giunto alla tua stessa conclusione. Penso che davvero una iniziativa così potrebbe portare un nuovo benessere a tanti.
      Pensiamoci su, forse metto online un sondaggino, mi piacerebbe parlarne con qualche imprenditore di settore (i sogni! :)
      Un abbraccio grosso spero di rileggerti presto

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