domenica 10 gennaio 2010

Non solo guai per i giovani obesi


Non che ci si voglia occupare di salute, c'è fin troppa letteratura e blogstuff sull'argomento, ma talvolta ci sono notizie che consentono di aggiungere qualche "ma" e qualche "se" al pregiudizio salutista e modaiolo che affligge la popolazione obesa. Stando a quanto riferito da RomagnaOggi il grasso in età adolescienziale non è sempre e soltanto foriero di problemi, in quanto l'adipe parrebbe in qualche modo connesso ad una maggiore resistenza delle ossa all'osteoporosi in età adulta.

La notizia rimbalza dal JCEM, ultima edizione, rivista scientifica di Bristol sull'Endicronologia, sul quale è stato pubblicato uno studio che evidenzierebbe, tra l'altro, questa correlazione. Uso il condizionale perché online è disponibile solo l'abstract dello studio, dal quale emergono novità rilevanti nell'analisi dell'osteoporosi maschile.

Riporto qui sotto la notizia che circola in queste ore, direi che vada considerata alla stregua di altre evidenze scientifiche già trattate da questo blog, che consentono di tirare almeno qualche sasso a chi ritiene che sull'obesità si sia già detto tutto.
Siete giovani ma obesi o semplicemente in sovrappeso? Dopo tante notizie negative, ne arriva una finalmente positiva: i chili in più aiutano le ossa e prevengono l'osteoporosi. Almeno secondo quanto emerge da uno studio dell'Università di Bristol, che è stato pubblicato sul "Journal of Clinica Endocrinology e Metabolism", in base al quale la presenza di grasso nell'età dello sviluppo non avrebbe solo aspetti negativi.

Jonathan Tobias, ricercatore a capo dell'equipe di esperti, afferma che la presenza di massa grassa quando si è adolescenti favorisce l'allungamento e la resistenza delle ossa, in quanto vi è un notevole apporto di vitamina D. Ed è per questo che gli stessi ricercatori sconsigliano le diete o dei piani alimentari mirati in età adolescenziale.

Gli scienziati britannici hanno preso in considerazione circa 4mila ragazzi di 15 anni, calcolandone ad uno ad uno la percentuale di massa grassa. I risultati della ricerca hanno lasciato poco spazio all'immaginazione: chi aveva qualche chilo di troppo risultava avere uno scheletro più resistente, mentre quelli troppo magri mostravano una maggiore predisposizione alle fratture.


(fonte foto)

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