martedì 26 gennaio 2010

Una Moda più grossa

Solo una veloce segnalazione per un apprezzabile tentativo nel mondo della Moda di uscire dai soliti criteri di magrezza assassina e comprendere la diversità delle forme e la loro bellezza. Nel numero di V Magazine di fine dicembre, ripreso dal Daily Mail da cui sono tratte le foto qui sotto, sono "messe a confronto" due giovani modelle, una decisamente "skinny" ed un'altra più prosperosa: l'intento esplicito della rivista è appunto quello di contribuire al dibattito che agita il settore sulla magrezza delle modelle.



A guidare questo tentativo di allargare le vedute di stilisti e utenti è la più prosperosa delle due modelle qui sopra, Crystal Renn, 23 anni e autrice, tra l'altro, di un libro, Hungry: A Young Model’s Story of Appetite, Ambition and the Ultimate Embrace of Curves, che attacca le pressioni subite per dimagrire, fino allo sviluppo di un disturbo di alimentazione che ha rischiato di ucciderla. Ora ne è uscita e vuole diffondere il verbo.

Dopo le sparate di Karl Lagerfeld e numerose altre prese di posizione che magnificano la magrezza straordinaria come rappresentativa del mondo femminile, Renn lancia un sasso che possiamo sperare altri raccolgano e rilancino a loro volta. Più deprimente, invece, il dibattito che si è sviluppato sul sito del quotidiano britannico: la maggiorparte dei numerosi interventi si concentra su cosa è che dovrebbe piacere ad un uomo (?) e se sia giusto o meno essere grassi. Il punto, evidentemente, è un altro, ossia riconoscere e far propria la realtà di un mondo colorato da tante forme diverse, non solo accettarlo ma anche renderlo parte della nostra identità.

2 commenti:

  1. Sarebbe ora che gli stilisti si accorgano di quanti siamo e magari nei negozi troveremmo anche noi abiti a poco prezzo. Avete visto quanto si paga nei negozi oversize???

    Classy

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  2. Quella dei vestiti costosi è una vecchia fregatura sempre vera, Classy, sono d'accordo. Però spero che qui si vada anche più in profondità, perché credo che la Moda, con la m maiuscola appunto, possa configurare nuove vie e nuovi "costumi", e che questi possano valicare i confini degli atelieur.
    Detto questo se Pitran o Big Brother abbassano i prezzi.. magari ;)

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